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Cultura, risorsa strategica

DATA

18 Gennaio, 2025

ORARIO

18:00

LUOGO

Sede Progetto Comune

INDIRIZZO

Via Nazionale, 46 - Matera

TEMI

Cultura

INTERVENTI

Palma Nitti

Sabato 18 gennaio, alle ore 18, si terrà a Matera il Tavolo Tematico “Cultura, risorsa strategica”. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Progetto Comune Matera, rappresenta un’opportunità di confronto per istituzioni, imprese, associazioni culturali e cittadini, con l’obiettivo di ridefinire il ruolo della cultura come leva strategica per lo sviluppo della Città.

Il riconoscimento come Capitale Europea della Cultura 2019 ha lasciato un’eredità significativa, ma anche la necessità di costruire una programmazione più chiara e organica. Durante il tavolo tematico, si parlerà dell’urgenza di superare approcci frammentari e di elaborare politiche culturali a lungo termine che sappiano valorizzare sia le esperienze consolidate sia le nuove realtà emergenti.

Palma Nitti, membro del direttivo di Progetto Comune Matera, presenta così l’incontro: “L’esperienza del 2019 ci ha insegnato molto, ma ora è il momento di costruire una visione solida e condivisa. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare, perché solo con il contributo di ciascuno si può dare vita a una strategia culturale che sia davvero inclusiva e capace di rispondere alle sfide future”.

Tra i temi centrali del dibattito ci sarà come valorizzare i risultati della Fondazione Matera-Basilicata 2019, la mappatura e valorizzazione degli spazi culturali, l’armonizzazione degli eventi e l’importanza di definire appuntamenti di grande rilievo, simbolo dell’identità della città. Un’attenzione particolare sarà dedicata al percorso verso il 2026, anno in cui Matera avrà come obiettivo quello di Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo.

“Questo tavolo tematico – ha spiegato Mariacristina Visaggi, membro del direttivo – non è solo un momento di confronto, ma una chiamata all’azione. La cultura è una risorsa fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, e il successo di questo percorso dipenderà dalla partecipazione attiva di tutte le realtà coinvolte. Per questo motivo è importante non mancare”.

L’incontro sarà anche l’occasione per discutere delle modalità di connessione tra le tradizionali attività culturali – come musica, teatro, cinema e letteratura – e le nuove frontiere dell’innovazione e dell’industria culturale. Inoltre, si analizzerà come Matera possa rafforzare la propria presenza nei circuiti culturali nazionali e internazionali, trasformando il 2026 in un trampolino di lancio per una programmazione culturale ancora più ambiziosa.

L’appuntamento è aperto a tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo alla costruzione di un progetto culturale per il futuro.

Amiche e amici,

è con grande entusiasmo che prendo la parola oggi, in questa occasione che l’associazione “Progetto Comune Matera” si fa promotrice e proietta verso il futuro Matera come già designata a “Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026”.

Questa nomina non è solo un riconoscimento straordinario, ma rappresenta soprattutto una opportunità unica per valorizzare il nostro territorio e riflettere sul nostro ruolo nel Mediterraneo e agire concretamente per promuovere il dialogo culturale.

Il Mediterraneo è molto più di un mare: è un luogo d’incontro, un crocevia di culture, lingue, religioni e tradizioni che hanno dato vita a una straordinaria ricchezza umana.

Tuttavia, questa stessa ricchezza è stata spesso messa a rischio negli ultimi decenni da conflitti, crisi migratorie, disuguaglianze economiche e sfide ambientali.

In questo contesto, la cultura si rivela uno strumento potente, capace di costruire ponti dove altri vedono muri. Assumere il ruolo di Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo significa per Matera farsi promotrice di valori come la convivenza pacifica, la sostenibilità e la collaborazione internazionale.

Costruire un progetto solido e innovativo

Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale definire un progetto che sia inclusivo, ambizioso e lungimirante. Credo fermamente che la scuola debba avere un ruolo centrale in questo percorso, quale laboratorio di dialogo e innovazione.

Mi permetto di essere concreto e di suggerire alcune proposte per dare forma e di essere pronti ad affrontare questa nuova sfida:

1. Promozione del dialogo interculturale

La scuola è già protagonista di esperienze interculturali, potrebbe essere il punto di partenza per un programma annuale di eventi che coinvolga artisti, intellettuali e giovani dei Paesi del Mediterraneo.

Un’idea potrebbe essere un Festival del Dialogo Mediterraneo, dove arte, musica e teatro raccontino storie e sfide comuni.

2. Valorizzazione del patrimonio culturale

Puntiamo sul restauro e la riqualificazione dei siti storici, trasformandoli in simboli del nostro impegno culturale.

Organizziamo mostre e itinerari che raccontino il profondo legame storico di Matera con il Mediterraneo non solo con oggetti ritrovati ma anche come similitudine di ambienti, come alcuni film girati a Matera hanno dimostrato

3. Innovazione e sostenibilità

Sfruttiamo le tecnologie digitali per creare una rete virtuale tra le città mediterranee, favorendo scambi culturali e accademici (pensiamo a nuovi indirizzi universitari)

Promuoviamo iniziative sulla sostenibilità, come laboratori sull’economia circolare e progetti dedicati alla tutela del mare.

4. Coinvolgimento della comunità

Coinvolgimento di scuole, associazioni e cittadini attraverso laboratori e workshop.

Incentivando il volontariato culturale per rendere il progetto un’esperienza condivisa e partecipativa.

I risultati attesi

Un progetto di tale portata può generare impatti significativi:

Crescita economica, culturale e turistica: un aumento delle presenze di studenti universitari, turistiche e di investimenti culturali.

Matera diventerebbe un punto di riferimento per il dialogo e la cooperazione nel Mediterraneo.

Le sfide da affrontare

Ovviamente, un progetto così ambizioso non è privo di sfide:

Bisognerà evitare frammentazioni tra le iniziative.

Garantire trasparenza e inclusività nella governance.

Coinvolgere tutte le parti interessate, dalle istituzioni alle comunità locali.

Per superare queste difficoltà, sarà necessario la creazione di una cabina di regia che coordini le risorse, favorisca il dialogo tra i vari attori e monitori l’avanzamento del progetto.

Conclusioni

Essere Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026 non è  un traguardo, ma l’inizio di un percorso che ci permetterà di costruire una visione futura: una visione in cui la cultura e il dialogo siano strumenti concreti per affrontare le sfide globali.

Con impegno, creatività e collaborazione, sono certo che Matera saprà trasformare questa candidatura in una realtà vincente.

Grazie per la vostra attenzione.

Vitulli Vito docente in pensione

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